La prima giornata del campionato di serie D ha regalato forti emozioni ai tifosi del Sora e un’inaspettata delusione per quelli del Cassino. Nel girone F il Sora resta nello spogliatoio nel primo tempo e incassa due reti sul campo del Roma City. Al terzo minuto di recupero il gol siglato da Fontana ridà speranza ai bianconeri che però nella ripresa non sembrano essere efficaci e propositivi. Ma oltre lo scadere succede l’impensabile. Al 94′ arriva il pari firmato da Filì, la squadra capitolina si riversa in avanti per vincerla e invece i tre punti li porta a casa il Sora grazie al gol di Bauco al minuto 97. “Forse – afferma Stefano Campolo – quella di ieri è stata se non la peggiore, tra le peggiori della mia squadra in questi due anni. Non abbiamo avuto l’atteggiamento giusto e il Roma City avrebbe meritato la vittoria. Ci portiamo a casa questi tre punti ma ai ragazzi ho detto che così non si va da nessuna parte. Ci serva da lezione il primo tempo, fortunati noi a riaprirla. Quando si vince non giocando bene è comunque importante, significa che c’è un valore. Però siamo stati pigri, impauriti, abbiamo subito dopo la prima loro rete. Però bravissimi i ragazzi a portare a casa i tre punti, ma da martedì archiviamo tutto e pensiamo al Notaresco. Dobbiamo essere consapevoli che in questo campionato le squadre sono tutte attrezzate per far bene e non possiamo mai distrarci”.
Nel girone G il Cassino parte male subendo tre reti sul campo del Trastevere. Gli azzurri non hanno approcciato bene al match e dopo lo svantaggio maturato alla mezz’ora non sono riusciti a impensierire il portiere romano. Grande la delusione tra i tifosi che hanno seguito la squadra nella capitale perché ci si aspettava ben altro risultato. Ma l’occasione del riscatto arriva domenica con la sfida interna, a porte chiuse, con il Real Monterotondo. “Avevo immaginato – afferma Imperio Carcione – un avvio in salita. Certo non pensavo a un risultato di queste proporzioni, significa che dobbiamo lavorare tanto e già ieri con il mio staff ho analizzato tutto quello che non è andato. Sicuramente, anche se non è un alibi, alcune assenze hanno pesato. Mele è un giocatore pensante e quando non c’è si vede e si sente. Stesso discorso per Raucci che per noi è un jolly tra difesa e centrocampo, in difesa non abbiamo potuto contare su Sbardella che dovrebbe rientrare domenica. Ma detto questo non cerco giustificazioni, però sicuramente è stato fatto un passo indietro rispetto alla partita di coppa Italia che avevamo vinto con merito contro Avezzano. Gli attaccanti non sono stati messi in condizione di colpire. Non ci sono stati corner e punizioni che potessero far male. Di conseguenza, difficile parlare della partita dei singoli. Non ha funzionato tutta la squadra e di fronte abbiamo trovato un avversario che aveva più fame di noi. Siamo solo alla prima giornata, secondo me i veri valori verranno fuori dopo nove-dieci partite. Questo esordio è andato, lo archiviamo consapevoli di dover giocare in tutta altra maniera se vogliamo toglierci delle soddisfazioni. Chiedo ai tifosi di starci sempre vicino, a Roma ci hanno sostenuto tutta la partita. La campagna abbonamenti è ancora aperta e mi aspetto qualche tessera in più da parte di chi non l’ha ancora fatto”. Antonio Tortolano