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Il punto su Cassino e Sora: parola a Carcione e Campolo

cocorocchio capitano

Nella domenica di serie D grandi sorrisi per Cassino e Sora. Gli azzurri hanno espugnato l’Angelo Sale di Ladispoli superando all’inglese l’Atletico Lodigiani, i bianconeri, ancora una volta in rimonta, si sono imposti sul sempre difficile campo di Avezzano e sono in testa. Nel girone G la squadra allenata da Imperio Carcione, che domenica prossima sconterà il suo ultimo turno di squalifica, è stata capace di colpire al momento giusto, al tramonto del primo tempo, con Lazazzera e poi di chiuderla allo scadere con il solito Abreu. Tre punti pesanti che danno seguito alla vittoria casalinga con il Monterotondo. E ora i punti sono sei, a uno solo dalla vetta occupata da quattro squadre, tra cui la Paganese, prossima avversaria al Salveti.

“Rispetto – afferma Imperio Carcione – al negativo esordio con il Trastevere, abbiamo capito subito cosa non andava e con le giuste correzioni i risultati si sono subito visti con due successi consecutivi. Sapevamo che l’inizio poteva essere in salita, questo è un campionato davvero equilibrato con diverse squadre che possono arrivare in alto alla fine. Per questo bisognerà continuare a essere cinici, perché è un torneo che potrebbe decidersi per uno o due punti. Partite come quelle di domenica un anno fa forse non le avremmo vinte. E ora invece nel nostro percorso di crescita arrivano punti pesanti anche quando i match sono sporchi o su campi duri, in sintetico, come quello di Ladispoli. Alcuni giocatori importanti stanno recuperando la giusta condizione, altri stanno crescendo costantemente. Domenica arriva la Paganese, club di grande tradizione e che lotterà per il salto di categoria. Mi aspetto uno stadio pieno, per onorare la nostra storia”.

Nel girone F il Sora ha ottenuto il secondo successo in trasferta, sempre in rimonta, come accaduto all’esordio con il Roma City. I bianconeri, sotto di una rete nella prima frazione non si sono disuniti e nella ripresa hanno trovato la rete della vittoria con una pregevole punizione calciata da Jirillo. “Dobbiamo restare – afferma Stefano Campolo – con i piedi per terra. Non siamo brocchi quando perdiamo e nemmeno fenomeni quando vinciamo. E’ da inizio anno che partiamo con l’handicap, nel senso che prendiamo sempre una rete nei primi minuti. Ma la squadra è brava a reagire e fa quello che gli viene chiesto in settimana durante gli allenamenti. Sono contento perché ho a che fare con dei giocatori seri, professionisti che vogliono essere protagonisti nel modo giusto. Noi continuiamo a ragionare partita dopo partita, è ovvio che ci fa piacere avere sette punti dopo tre partite, ma questo, lo sappiamo, è un campionato lungo ed equilibrato. Conta avere sempre il giusto atteggiamento. Abbiamo vinto ad Avezzano nello stesso stadio dove un mese prima dopo venti minuti avevamo preso quattro reti e se non ci fosse stato il cooling break ne avremmo incassati forse dieci. Il calcio è questo, è particolare, ma si va avanti con umiltà pensando sempre a fare meglio”. Domenica prossima il Sora ospiterà la Forsempronese. Antonio Tortolano

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