Torino e l’A.I.A. piangono la perdita di
Luca Colosimo, buon ragazzo di 30 anni e bravo arbitro
Torino e l’A.I.A. piangono la morta di Luca Colosimo, ragazzo di 30 anni, morto, stanotte, per un incidente stradale mentre faceva ritorno nel capoluogo piemontese. Stava tornando da Ferrara: ha infatti diretto Spal-Prato, partita di Lega Pro, finita 0-0. Era alla dodicesima presenza, in questo torneo, dopo aver arbitrato anche qualche partita del campionato Primavera.
Colosimo stava viaggiando a bordo della sua Punto quando la macchina è uscita di strada cozzando contro il guard-rail: dal commento sul sito del quotidiano “Repubblica” la Polizia Stadale torinese avrebbe trovato la macchina sulla corsia opposta e sono al vaglio degli inquirenti le cause dell’accaduto. Un impatto violento che ha visto il motore uscire fuori dalla vettura, addirittura, e andare a colpire un’altra auto che viaggiava in direzione opposta: in questo caso le condizioni del conducente non sarebbero gravi, ma c’è voluto il ricovero all’ospedale San Giovanni Bosco. Dove lo sfortunato Colosimo è arrivato già privo di vita. L’incidente è accaduto a 3 chilometri da casa sua, a Venaria, quasi a rientro completato.
Tra le ipotesi non va scartata quella del colpo di sonno, vista l’ora tarda e la giornata impegnata, per Luca. Che il destino ha sottratto a genitori, fidanzata, parenti e amici: si sarebbe sposato a giugno.
Lo scorso anno sportiva ha diretto Selargius-San Cesareo, Terracina-Anziolavinio, Olbia-Lupa Roma (con parecchi espulsi e successo esterno per 5-1), e due anni fa Viterbese-Arezzo.
La città di Torino e l’A.I.A. piangono una immensa perdita, del buon ragazzo e del determinato e bravo direttore di gara.
Le esequie potrebbero essere svolte mercoledì.
Massimiliano Cannalire
