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Nainggolan “Dobbiamo crescere sul piano mentale”

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Il centrocampista della Roma Radja Nainggolan ha parlato  ai microfoni di Sky Sport24 HD in vista del big match in programma domenica allo Juventus Stadium.

Sulla Juventus, prossima avversaria dei giallorossi in campionato
Loro sono abituati a vincere, nel senso che negli ultimi anni hanno sempre vinto, hanno una squadra fatta sempre per vincere, come lo era la nostra. Magari, non eravamo abituati a essere vincenti, ma penso che quest’anno la squadra sia stata fatta per vincere. Forse, è mancata la continuità, come accaduto, magari, negli altri anni.

Sul momento della Roma
Penso che sul piano fisico stiamo bene, quello che un po’ ci manca è sul piano mentale, perché vai in vantaggio 1-0, poi ti recuperano, come contro il Verona. Le gambe girano, ma vanno a vuoto, corrono giusto per correre, senza ragionarci più. Penso che dobbiamo migliorare in questo e penso che anche noi vogliamo dire la nostra. Stiamo apprendendo un nuovo stile di gioco e spero che qualcosina possa cambiare. Adesso abbiamo una partita importante, la stiamo preparando al meglio per fare il colpo lì, per avvicinarci un po’ di più. Sappiamo che non dipende solo da noi, che loro dovranno sbagliare qualcosa, ma è tra le squadre che sta facendo meglio di tutte.

Sul suo nuovo ruolo
Sono un giocatore che deve fare bene per la squadra e in questo momento sto cercando questo. Il mister vuole che giochi lì e io cerco di dare il massimo di me stesso in quella posizione. Mi piace, perché sono un po’ più libero, posso inserirmi ancora di più e lui si aspetta da me che pressi subito l’avversario nella sua metà campo, in modo molto veloce. Ho giocato una volta sola e, magari, è ancora presto. È molto chiaro lo stile di gioco che vuole e stiamo lavorando per poterlo fare al meglio.

Su Spalletti
Stiamo facendo molta fase difensiva, perché per lui è da migliorare. In avanti stiamo facendo dei movimenti per arrivare nella maniera più semplice possibile al gol. Su questo lavoreremo di più una volta sistemata la parte difensiva.

Su Garcia e sul suo esonero
Penso che con lui ci siamo sempre trovati bene e penso anche lui con noi. Abbiamo cercato di dare sempre il massimo, sia per noi che per lui, ma soprattutto per la Roma. Penso che l’unico problema fosse che lui era abituato a vincere sempre, è arrivato in una piazza molto difficile e penso abbia fatto molto bene. Siamo arrivati due volte secondi, quest’anno un po’ meno, ma sicuramente non è solo per colpa sua. Sappiamo di essere responsabili anche noi e dobbiamo cercare di uscirne tutti insieme in questo momento con un allenatore diverso.

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