Il girone B ha visto uscire una “X” dall’urna dell’8 Settembre. Nulla di scandaloso, se la Lupa Castelli Romani raccoglie un punto in una partita casalinga giocata con diversi, troppi atleti, al di sotto degli standard eccellenti cui ci ha abituato la formazione dell’ex difensore di Sandro Pochesci, Cristiano Gagliarducci. Il lavoro fatto da società, tecnico e calciatori resta di primissimo piano, con sette punti di vantaggio sul Colleferro, bravo e costante al punto da blindare il secondo posto con nove lunghezze su Albalonga e Borgo Podgora. Per la squadra di Pierpaolo Lauretti battere 2-0 l’Atletico Boville Ernica significa riprendere i borghigiani pontini e ottenere un piazzamento importante, che andrà combattuto fino alla fine. Le tre vittorie di differenze dai rossoneri di Enrico Baiocco, a quarta di ritorno già disputata, rappresentano un solco quasi impossibile da colmare, detto con molta franchezza, ma nell’anno, finalmente, dei fari spenti, per i giocatori castellani potrebbe significare una cosa importante anche arrivare terzi. Mancano tredici giornate alla fine e tanti punti sono in palio, anche quelli dei confronti diretti: e forse le residue speranze di Albalonga e Borgo Podgora devono essere legati proprio a questo tipo di calcolo e pensiero.
Intanto il Colleferro, con un signor secondo tempo, spazza via il Lariano che si deve accontentare di posizioni di retrovia: le reti sono state segnate da Morelli, Carlini su calcio di rigore, Tornatore, ospite fisso, all’appuntamento col gol, e tra i pochi ad avvicinarsi al rendimento super di Rénan Pippi, e quarta rete colleferrina segnata ancora da Morelli. Vedute ridimensionate, alla corte di Roberto Pinci? Per il Colleferro grande conferma, il tenere a debita distanza le più vicine, senza farsi illusioni che prima o poi la corsa della capolista non possa riprendere.
Nelle retrovie il Ciampino ottiene un gran successo contro il Real Pomezia battuto per 3-1. Tre punti pesanti per giocatori di Fabio Vulpiani, che vanno in gol con Petrangeli due volte, uno per tempo, e in mezzo al 61′ con Ricci. Da rilevare che per la formazione cara al presidente Stefano Bianchi è il secondo rigore non finalizzato in due domeniche: a Boville era stato Sina, questa volta Binaco. C’è bisogno di maggiore allenamento dal dischetto? Nel finale la rete di Marino per il Real Pomezia, che è stato superato quasi sempre sul piano della velocità. C’è anche qui di che riflettere.
La Semprevisa ottiene un importantissimo successo in chiave-salvezza, vincendo al 91′, gol di Santarpia, sul campo di Sperlonga, contro il Gaeta, e il lavoro fatto dalla squadra di Carpineto Romano sta trovando riscontri oggettivi; e lo stesso discorso si può fare per l’altro fanalino di coda, la Pro Cisterna, che riesce a superare per 3-1 il Formia in una partita di altri tempi. Quanta nostalgia, per quanto grandi sono state, la piazza cisternese e quella tirrenica. Chissà se un giorno torneranno mai, a far parlare di loro per altre strategie e impostazioni… Il tabellino del “Bartolani” è presto raccontato: rete repentina di Troisi (11′) e pareggio di Petronzio (25′) di lì a poco. Nella ripresa Mancini segna il vitale punto del 2-1 (68′) e un calcio di rigore segnato da Dama frutta la terza rete della Pro Cisterna. Per il Formia finisce inglioriosamente, con il cartellino rosso a Scipione che si battibecca con una parte del pubblico di fede avversa.
Il Monte San Giovanni Campano riesce faticando ad avere ragione del Cecchina Casilina, sbagliando prima un calcio di rigore, poi, all’80’, segnando il punto decisivo con Cretaro: e tanto basta alla formazione del Frusinate per raccogliere e ottenere tre punti di grande peso, trattandosi di un confronto diretto, con la squadra romana.
Morolo-Ceccano è stata iniziata ma dopo neanche venti minuti è stata interrotta per l’impraticabilità del manto erboso del “Marrocco”: se ne riparla più avanti.
Massimiliano Cannalire
