Cynthia, a Genzano passa la Lupa Roma: per i play-off fondamentale la gara di Olbia
CYNTHIA GENZANO-LUPA ROMA 0-1
Cynthia Genzano (4-3-3): Scarsella; Alongi Quadrini Mazzei Carta; Errico Di Ventura (35’st C. Leccese) Bianciardi; Buscia (16’st Di Bartolomeo) Meacci Bertoldi. A disp. Dolci, Tabascio, Ronca, Cossa, De Marco, Baylon, Farrugia. All. Mario Apuzzo.
Lupa Roma (4-3-3): Di Loreti; Pasqualoni Bova Campobasso Celli; Raffaello (20’st L. Leccese) Capodaglio Cerrai (26’st Crescenzo); Perrulli Tajarol Neri (14’st Morini). A disp. Di Filippo, Forti, Sentinelli, Masciantonio, Faccini, Chiesa, Leccese. All. Alessandro Cucciari.
Arbitro: Sig. Sprezzola di Mestre.
Rete: 81’ Tajarol.
Note: allontanato l’allenatore della Cynthia Genzano, Mario Apuzzo, all’82’. Ammoniti Bertoldi, Meacci, Pasqualoni, Tajarol. Calci d’angolo: 9-1 per la Lupa Roma. Recupero: 3′ nel I tempo, 5′ nel II. Presenza di forte vento. L’ingresso era riservato solamente ad abbonati ed addetti ai lavori.
Genzano di Roma – La Lupa Roma passa di misura al “Comunale” di Genzano e, per effetto del concomitante, insperato 2-2 che va in scena tra il Terracina e il Latte Dolce, mette una seria ipoteca sul successo finale di questo combattuto e difficile campionato: infatti i punti di vantaggio, ora, per la squadra di Alessandro Cucciari, nei confronti dei tigrotti di Massimo Agovino, sono diventati tre. E ora la capolista deve ricevere il 27 al “Pietro Desideri” di Fiumicino il Selargius per poi chiudere con la 34° partita ad Arzachena.
Apuzzo non può ancora contare sugli esperti difensori Baylon e Leccese e perciò, al centro della difesa, al fianco del 95’ Mazzei, viene adattato Giacomo Quadrini, centrocampista centrale che non giocava titolare da quasi tre mesi. Speculari i moduli dei due tecnici con il confronto tra il tridente castellano formato da Bertoldi, Meacci e Buscia e quello ospite, imperniato su Neri, Tajarol e Perrulli. I padroni di casa fanno l’ingresso in campo con una maglia celebrativa della stagione e capitan Di Ventura, prima del fischio d’inizio, omaggia il ricordo del dirigente Giovanni Olivieri con un mazzo di fiori sotto il suo striscione commemorativo.
La prima frazione vede la Lupa Roma cercare di costruire il gioco e i ragazzi di Apuzzo tentare di colpire in contropiede per quello che sarà il motivo dominante della partita. Al 5’ una punizione di Perrulli impegna Scarsella ma la sfida scorre senza grandi occasioni da rete. A condizionare il gioco delle compagini anche la presenza di un forte vento, decisamente influente sui palloni alti. Sul finale di tempo a rendersi pericolosi sono i biancazzurri che, prima di farsi vedere con un tiro di Meacci potente ma centrale, hanno la grande occasione al 39’: Buscia trova Bertoldi in area ma il giovane attaccante, contrastato dal diretto marcatore, in diagonale, sfiora il palo.
Nella ripresa parte forte la capolista e Neri, su cross di Perrulli, di testa, non inquadra di poco lo specchio. Al 12’ pericoloso anche Tajarol che, da pochi passi, non riesce a ribadire il pallone verso la rete di casa. La seconda frazione si gioca con un’intensità incredibile, in particolare quando, con l’inserimento di Leccese, Cucciari passa al 4-2-4 portando grande pressione offensiva ma lasciando al contempo grandi spazi per i contrattacchi di giocatori come Bertoldi o il subentrato Di Bartolomeo. Al 28’ è Tajarol a negare involontariamente la gioia del gol a Campobasso ma il numero nove ospite, seppur in presunto fuorigioco, si riscatta al 36’ regalando ai suoi una rete che potrebbe valere un campionato. Nell’intermezzo, però, c’erano state le proteste locali per un contatto tra Meacci e Di Loreti, apparso più evidente rispetto a quello contestato poco prima per una trattenuta su Tajarol.
Dopo il vantaggio, la partita riprende dopo diversi minuti vista la lunga esultanza dei giocatori e di tutti i componenti della panchina della Lupa e visto anche il nervosismo in campo che porta all’allontanamento di Apuzzo e di un dirigente avversario. Nei minuti finali, con grande esperienza, i primi della classe riescono a gestire al meglio il vantaggio sfiorando anche il raddoppio, nel recupero, con Scarsella che è reattivo e prontissimo, sul tiro di Capodaglio. Finisce così con l’importantissimo successo della Lupa Roma di patron Cerrai (il terzo in stagione per uno a zero coi castellani), che vola a + 3 sul Terracina avvicinandosi visibilmente alla vittoria finale. Terzo turno senza vittorie, invece, per la Cynthia che, nonostante uno strepitoso girone di ritorno, vede ora complicarsi la situazione in chiave play-off ritrovandosi, dopo il sorpasso dell’Olbia, in quinta posizione ad undici punti dal Terracina. Fondamentale a questo punto la prossima giornata di campionato in cui i ragazzi di Apuzzo faranno visita proprio all’Olbia di Oberdan Biagioni in uno scontro da dentro o fuori, privo di appello.
Gabriele Candelori