LUPA ROMA-PORDENONE 0-1
Lupa Roma: Di Loreti, Pasqualoni, Celli, Capodaglio, Bova (dal 78′ Chiesa) , Sentinelli, Morini (dal 60′ Leccese (dal 75′ Neri)) , Luciani, Tajarol, Perrulli, Crescenzo. A disp.Di Filippo, Forti, Diamoutene, Santarelli, Masciantonio, Scibilia All. Alessandro Cucciari
Pordenone: Capra, Dionisi, Chimento, Nichele, Niccolini, Ruopolo, Migliorini, Mateos, Maccan (dall’80’ Zubin) , Florean (dal 75′ Casella), Buratto (dal 60′ Bearzotti) . A disp.Careri, Fornasier, Nastri, Novati, Oliveira, Zanardo. All. Carmine Parlato
Arbitro: Sig Valiante di Nocera Inferiore Assistenti Sig Capaldo di Napoli e Sig.ra D’Alia di Trapani
Rete: 69′ Maccan
Note: espulsi Nichele al 74 e Migliorini all’86 entrambi per doppia ammonizione, Celli, Niccolini, Dionisi, Sentinelli e Florean
Siamo all’epilogo di una stagione lunga ed entusiasmante; Lupa Roma e Pordenone, dopo aver vinto i rispettivi gironi ottenendo così la promozione in Lega Pro, si affrontano al “Comunale Città di Arezzo” per la finale per lo scudetto di serie D.
I “ramarri” non possono presentare subito dal primo minuto il “bomber” Zubin, recuperato comunque per la panchina, vedremo se Parlato lo inserirà in corso d’opera; stesso discorso per Marco Neri tra le fila dei romani.
La prima metà del primo tempo è povera di spunti importanti; le squadre appaiono nervose, entrambe ci tengono a vincere il titolo e sono molti i falli con 3 cartellini gialli sventolato dal direttore di gara campano.
Per vedere una vera occasione da rete dobbiamo attendere il 28’ quando Maccan, raccoglie di testa un cross dalla destra mandando alto di poco.
Al 32’ la replica dell’undici di Cucciari con un tiro di Capodaglio respinto da un attento e ben piazzato Capra.
Al 35’ ancora i nero-verdi del presidente Lovisa in fase offensiva: punizione di Florean per la testa di Dionisi, facile la presa di Di Loreti
Al 45′ ci prova Perrulli ma la sua conclusione non è nè potente nè precisa e si perde sul fondo rispetto al palo alla destra del portiere del Pordenone
Nella ripresa la prima occasione per la Lupa Roma arriva al 6′ con una gran conclusione di Capodaglio che obbliga Capra a un super intervento.
Al 9′ Florean prova lo spunto personale ma viene fermato al limite dell’area di rigore.
Sul cambio di fronte Tajarol subisce fallo da Dionisi (ammonito nella circostanza) il conseguente calcio di punizione di Morini si perde alto sulla traversa.
Al 24′ il risultato si sblocca in favore del Pordenone: Bearzotti, entrato da circa 10 minuti, si rende protagonista di un buon spunto, mette in mezzo per Maccan che con un tocco morbido insacca alle spalle di Di Loreti.
I “Ramarri” di Parlato restano in 9 uomini ma la porta di Capra non corre pericoli fino al 49′ quando Sentinelli di testa a porta sguarnita manca clamorosamente la rete che avrebbe portato la partita ai tiri di rigore.
Il Pordenone si aggiudica lo scudetto di serie D 2013-14
Alessandro Natali