Fonte Nuova-Vigor Acquapendente 3-3

FONTE NUOVA-VIGOR ACQUAPENDENTE 3–3

Fonte Nuova: Chettiyar, Lumicisi Al., Pupavac ( 46’ s.t. De Michele), Muzzachi, Aguglia, Razzini, Sansotta (87’ Bottoni), Severini (77’ Minelli), Silvestrini, Merelli, Berardi. A disp. Silvi, Lumicisi An., Comito, Loreti. All. Oddi.

Vigor Acquapendente: Barbabella, Viviani, Navarra, Valentini, Nucera, Avola, Franchitti (82’ Tonelli), Colonnelli, Danieli, Saleppico, Fini (64’ Guidotti). A disp. La Vecchia , Borges, Cannavacciolo, Zammarchi, Laezza. All. Fatone.

Arbitro: Sig. Rainone di Nola (4). Assistenti: Sigg. De Meo di Formia, Pantano di Frosinone.

Reti: 15’ Sansotta (F), 28’ Valentini (V), 35’ Colonnelli (V), 36’ Muzzachi (F), 54’ Silvestrini (F), 71’ rig. Danieli (V).

Note: ammoniti Merelli, Muzzachi, Silvestrini (F). Calci d’angolo: 1-5.

Tor Lupara di Fonte Nuova (Roma) – Lo scontro al vertice della 10° giornata regala una spettacolare pagina di calcio dilettantistico. Fonte Nuova e Vigor Acquapendente danno vita ad una battaglia spumeggiante e mozzafiato, contraddistinta da sorpassi e controsorpassi continui. Alle fine le due squadre si dividono la posta e perdono entrambe la vetta della classifica in favore di un Ladispoli vittorioso in casa contro il Real Monterosi. Rimane, però, la consapevolezza di aver offerto un grande spettacolo, appagando le aspettative degli appassionati del massimo campionato della nostra regione. Unica nota stonata la direzione dell’interregionale Rainone di Nola, apparso indeciso in diverse occasioni e fortemente criticato da parte locale per l’assegnazione di un penalty tanto dubbio quanto decisivo ai fini del risultato finale, e, al contempo, di un rigore che manca alla formazione nomentana nel quarto d’ora finale, sul 3-3.

Fonte Nuova in vantaggio al quarto d’ora: Sansotta riceve il lancio di Severini lungo l’out di destra: il talentuoso giocatore di casa elude l’intervento di Navarra, penetra in area avversaria e trafigge Barbabella da posizione defilata. Tanti, gli applausi ottenuti dall’azione dell’1-0. Pareggio ospite al minuto 28’: Franchitti serve al limite dell’area Valentini, che si aggiusta il pallone e sfodera un mortifero piatto destro rasoterra infilando la sfera nell’angolino basso alla sinistra di Chettiyar. Nell’occasione, piuttosto evidente l’errore in fase di disimpegno di Aguglia, che regala il pallone a Franchitti dando l’avvio all’azione da gol avversaria. Il 35’ è il minuto del primo ribaltone della gara: il cross di Viviani dalla destra sembra destinato a spegnersi sul fondo, ma sul secondo palo sbuca Colonnelli che colpisce di testa e porta la Vigor Acquapendente in vantaggio. Nemmeno il tempo di riprendere il gioco e la Fonte Nuova ha già pareggiato. Una difesa, quella ospite, evidentemente ancora inebriata dai festeggiamenti del gol: il reparto arretrato acquiesiano si lascia scappare Muzzachi, che approfitta della corta respinta di Barbabella sul tiro di Silvestrini per appoggiare in rete il pallone del 2 a 2. Quanto ad emozioni, il solo primo tempo sarebbe sufficiente a mandare a casa soddisfati tutti gli spettatori neutrali.

La ripresa, perlatro, non è da meno. La Fonte Nuova torna in campo decisa a far sua la partita e dopo 9’ si riporta in vantaggio: il destro da fuori di Silvestrini non sarebbe irresistibile, se Barbabella non ci mettesse del suo deviando il pallone nella propria porta. Si tratta del secondo ribaltone di giornata. I locali credono, a questo punto, di poter gestire il risultato fino al termine, ma si vedono nuovamente raggiunti in quello che rimarrà l’episodio più controverso della gara. Al 26’Colonnelli tenta di raggiungere un pallone lanciato in profondità e va giù in area avversaria sull’intervento in uscita del portiere Chettiyar. Con un pizzico di esitazione, l’arbitro assegna il calcio di rigore suscitando le ire di giocatori e tifosi della Fonte Nuova. Dal dischetto va Danieli e realizza, ma in merito a questo episodio i dubbi che permangono sono fortissimi. La rabbia della Fonte Nuova è amplificata dalla mancata concessione di un altro calcio di rigore, che stavolta sarebbe sacrosanto, in favore della formazione di Oddi, pochi minuti dopo il primo episodio incriminato. Anche in questo caso, però, le proteste non valgono a nulla: finisce 3 a 3 con scroscianti applausi ad entrambe la formazioni ed un’unica pagella insufficiente: quella del direttore di gara.

Andrea Listanti